Come comunicare in viaggio?

Questo è un tema che negli anni, almeno per me, si è andato semplificando molto. Non so se sia dovuto più all’esperienza o alla fruibilità di servizi e tecnologie, o ad un loro mix, ma ho la percezione che non sia così per tutti. E così ve ne parlo, vi racconto qualcosa su come mi tengo in contatto con amici e famiglia quando sono lontano da casa.

Ovviamente non parliamo della gita fuori porta ma delle necessita che possiamo avere quando siamo all’estero, quindi in un paese straniero, in generale fuori dalla comunità europea.

Telefono

Onestamente uso poco il telefono quando sono all’estero, soprattutto da qualche anno in qua. Prima dell’avvento delle connessioni a larga banda sulla telefonia mobile (3G, 4G etc.) telefonarsi era costoso.

Alcuni compravano SIM telefoniche per il loro cellulare appena atterrati. Io non l’ho mai fatto. Mi sono sempre informato prima presso il mio gestore su quali fossero i piani e le offerte telefoniche all’estero. In generale, con una spesa di una decina di euro alla settimana, quasi tutti offrono pacchetti con qualche centinaio di minuti (o più) di telefonate in ingresso e in uscita. Questo, ovviamente, è valido per i principali paesi. Capite bene che poter usare il proprio numero anche all’estero è molto importante.

Nel 2013 sono andato per una decina di giorni in Cina. Lì, devo ammettere, non è stato banale riuscire a comunicare. Il cellulare, per quattro giorni, non fu in grado di inviare o ricevere telefonate (non mi era permesso con la mia SIM italiana), solo qualche SMS (e capite anche quale potesse essere il costo, si parlava di 2€ a messaggio). Il tutto, ovviamente, fu un imprevisto perché mi ero preparato al viaggio come al solito, attivando un pacchetto per quel paese. E’ quindi bene poter avere delle alternative.

Messaggistica

Quella tradizionale, quella cioè fatta di SMS, funziona più o meno ovunque, quindi state tranquilli, appena atterrati potrete sicuramente inviare un SMS alla mamma, al babbo, all’amico o all’amica, alla fidanzata o al fidanzato, all’amante etc. Insomma, ci siamo capiti 😂Ma non è il modo migliore, credo, o quanto meno quello più economico.

Serve una connessione ad Internet, uno smartphone, spero sia scontato, i vecchi telefoni “a gettoni” lasciamoli nei musei.

Con un connessione ad Internet potete inviare messaggi anche dall’estero, sì, funziona anche lì (e lo scrivo perché l’ho dovuto spiegare ad alcuni amici una volta). Quindi interpellate il vostro gestore di telefonia e chiedete quale è il piano più vantaggioso per quel determinato paese. A volte potete risparmiare con piani misti voce/dati altri volte con quelli solo dati. Il mio, con 10€/settimana, mi dà (nel 2020) 500 minuti e 500 MB di traffico (ovviamente fuori dall’europa). E’ poco? E’ tanto? Dipende da quanto siete abituati a guardare lo schermo del telefono anziché quello che avete attorno.

Vi posso dire che 500MB a settimana non sono tantissimi ma ce li possiamo fare bastare. In generale per Whatsapp, Telegram e le altre app che utilizziamo frequentemente bastano e avanzano. Ovviamente se cominciamo a caricare video in YouTube, Facebook, Instagram etc o a fare video chiamate potrebbero finire presto. Quindi occhio!

In ogni caso spesso si può trovare una connessione WiFi. Quelle libere sono poche, o meglio si sono ridotte di molto. Però se siete clienti di un ristorante o di un albergo chiedete e vi sarà data la password per accedere. A quel punto potrete sfogarvi.

Il consiglio quindi è quello di usare lo smartphone il meno possibile e di godervi panorami ed esperienze, il tempo, anche quello in viaggio, passa veloce.

In certi paesi Internet non è totalmente libero, soprattutto per gli stranieri. Quindi alcuni servizi potrebbero non funzionare bene (ne parliamo tra poco).

E-mail

Oggi quasi tutti hanno un indirizzo e-mail (quasi). Quando si viaggia è importantissimo averne almeno uno con un provider globale, ad esempio Google, perché così saremo piuttosto sicuri e tranquilli che potremo usufruire dei suoi servizi senza grossi problemi. Un provider più piccolo, ad esempio quello presso il quale abbiamo in hosting il nostro dominio, potrebbe darci qualche problema, ma andiamo per passi.

Innanzi tutto perché l’e-mail? Non dovrei nemmeno rispondere a questa domanda, ma è bene non dare nulla per scontato. Facciamo qualche esempio.

Se dovete inviare delle foto di un luogo meraviglioso come fate? Molti sicuramente diranno “utilizzo Whatsapp”, perché fanno “foto” con lo smartphone. Bella roba!😂 Innanzi tutto la qualità della fotocamera dello smartphone è quella che è. Poi metteteci la riduzione di formato e di qualità legata agli algoritmi del programma di messaggistica ed ecco che vi sarete persi quasi tutto il bello di uno scatto degno di essere chiamato “foto”. Quindi, in genere, si scatta con una macchina fotografica e poi si trasferiscono le foto nel computer. Queste si inviano, ad esempio, tramite e-mail (e il file può essere anche abbastanza grande).

Ma ovviamente via e-mail può essere inviato e ricevuto di tutto. Se il vostro commercialista vi scrive di dare un’occhiata ad un documento perché ha ricontrollato quelle spese e c’è qualcosa che non torna, come fate? Tornate dalla vacanza? E se dovete dargli una delega che fate? Tornate? Quindi un indirizzo e-mail serve e serve averne uno anche di posta cerficata.

Ma l’e-mail serve anche per le prenotazioni, soprattutto se le fate presso strutture che non aderiscono a circuiti tipo Booking, Hotels, Airbnb etc.: in generale non disponono di un’app apposita e la conferma viaggia via e-mail.

Chiarito il perché, ora vi racconto un po’ di cose che ho sperimentato in giro per il mondo, ovvero il percome.

Per prima cosa utilizzate sempre l’email principale quando dovete prenotare voli, alberghi, ristoranti e altri servizi. Io ho qualche decina di indirizzi email, molti per lavoro, e non li uso per questioni legate ai viaggi. Perché? Perché sullo smartphone ho sincronizzato solo 2 caselle e-mail, quella principale privata e quella principale di lavoro. Se facessi diversamente sarei inondato di notifiche. Sulla principale privata faccio transitare boarding pass e prenotazioni varie (e anche i report delle banche) così che le posso avere a portata di mano tramite lo smartphone. Immaginate se al controllo in aeroporto non vi ricordate su quale indirizzo e-mail vi è arrivata la carta d’imbarco… Li sentite gli insulti di quelli in fila dietro di voi che vi chiedono di sbrigarvi? Invece, avendo tutto sincronizzato nel telefonino, sarete molto più efficienti e rispettosi anche del tempo altrui (perché a nessuno piace sprecarlo in fila).

Webmail o client e-mail sul computer?

Mi è capitato, in diversi alberghi, di non poter utilizzare il client e-email installato nel mio computer (in genere viaggio sempre col mio laptop al seguito). Generalmente ne faccio uso perché mi serve ad avere sotto controllo tutte le caselle in un unico programma. Ma questo funziona finché si ha accesso a servizi Internet che utilizzando un certo set di porte (in genere 25, 110, 143, 465, 587, 993). Se non avete idea di cosa siano, vi basta paragonare l’indirizzo IP della macchina che state interpellando, per avere quel servizio, con la via o il viale in una città e la porta dalla quale il servizio viene fornito al numero civico lungo quella via o viale. Capita così che in alcune strutture queste porte siano chiuse per opinabili ragioni di sicurezza. Ne consegue che non potremo utilizzare il programma di posta che tanto ci piace. Allora la scelta è quella di utilizzare la Webmail, ovvero andare a leggere le nostre e-mail attraverso il browser (ad esempio su gmail.com).

Perché Gmail e non nome@tuodominio.it ?

Non è sempre così, ma a volta alcuni domini possono essere bloccati in certi paesi, quindi meglio avere la possibilità di accedere ad una casella e-mail che nel 99% dei casi sarà fruibile. Quindi, prima di partire, impostate il forward della vostra nome@tuodominio.it (o quello che è) verso Gmail e vivrete sereni. Potrete anche impostare Gmail per accedere alla vostra casella personalizzata (sia in ricezione che in invio), ma non è questo né il luogo né il momento per parlarne. Di certo questa può essere una buona soluzione per continuare a comunicare con il vostro indirizzo personalizzato.

Altri servizi via internet

In Internet troviamo un numero di servizi incredibile, molti del quali gratis. E ovviamente molti di questi possono essere utilizzati anche quando sarete fuori, lontano da casa.

Vi racconto, come sempre, ciò che utilizzo io.

Per salvare foto, e ne faccio tante, serve molto spazio. Da sempre preferisco viaggiare con un computer molto leggero e poco ingombrante. Ciò significa che, in genere, lo spazio di archiviazione interno non è vastissimo perché gli SSD non sono ancora grandi quanto gli hard disk tradizionali, quelli a dischi per intenderci. Così, oltre a portarmi un hard disk esterno, sempre più spesso utilizzo servizi di cloud storage. Ce ne sono diversi e si distinguono per costi e per spazio messo a disposizione. I più diffusi sono sicuramente Drive, OneDrive, Dropbox e Mega, ma ce ne sono tanti altri. Cercate quello che più vi piace. Unico problema: dovete avere una connessione abbastanza veloce alla rete così da trasferire il tutto in tempi ragionevoli.

VPN e Proxy. Quando si è in giro per il mondo non si sa mai con certezza quali siano le condizioni reali di sicurezza offerte dalla connessione Internet. In generale, molti dei servizi web oggi utilizzando la crifatura SSL 256 bit (come questo sito), quindi le vostre informazioni viaggiano in modo criptato (vedrete il simbolo del lucchetto nella barra di navigazione). Ma in ogni caso la prudenza non è mai troppa e quindi possono prendere ulteriori misure per aumentare la sicurezza. È qui che entra in gioco una VPN, una Virtual Private Network. Questa reindirizza il tuo traffico internet attraverso un server VPN specificamente configurato, nascondendo il tuo indirizzo IP e criptando tutti i dati che vengono inviati o ricevuti. Per chiunque li intercetti, i dati criptati appariranno come simboli senza senso, rendendo così impossibile la decifrazione. Un proxy, invece, fa cose un po’ diverse e, in generale, serve a nascondere il vostro vero IP al fornitore di servizi al quale li state chidendo. Ne parleremo meglio in altre occasioni.

Trasferire grosse quantità di dati non è banale. Per esempio, se volte inviare un video che avete girato sott’acquq con la GoPro a vostro padre o a un vostro amico, come fate? Lo inviate via e-mail? Bravi, complimenti, gli avete appena intasato la casella, ammesso che siate riusciti ad inviarlo. Stessa cosa se lo provate ad inviare direttamente tramite Whatsapp o Telegram. Esiste un modo migliore per trasferire grossi file ed è bene imparare ad utilizzarlo. Ci sono provider di servizi, come wetransfer.com, che permettono di inviare file dal browser ai loro server. A quel punto la persona alla quale vorrete inviare quel file (o quei file) riceverà una notifica via e-mail con l’indirizzo al quale collegarsi per scaricare quello che volete inviargli.

Credito telefonico

Parliamo di chi non ama gli abbonamenti, come me.

Non so più quanti anni sono che non faccio una ricarica telefonica recandomi in un negozio. Onestamente faccio anche poche ricariche perché ho una tariffa con qualche privilegio (vedi autoricarica) e me la tengo stretta.

Ma in ogni caso, soprattutto quando si viaggia, abilitate un servizio di ricarica automatica tramite carta di credito. Praticamente ogni gestore vi permette di ricaricare il credito telefonico quando questo scende sotto una certa soglia. Io l’ho impostata a 5€.

Così, ovunque io sia, appena avrò quasi terminato la mia capacità di spesa, il gestore provvederà a ricaricare il mio conto senza che io debba fare nulla, e questo è molto comodo. Pensate che vedo ancora persone che fanno ricariche chiamando un numero e digitando un codice…

Cercate di semplificarvi la vita, prendetela come una sana abitudine anche quando siete a casa, delegate servizi e scocciature varie perché nelle vita ci sono modi migliori per impiegare il tempo.

Se avete remore nell’uso delle carte di credito questo è un problema, lo capisco anche se faccio un po’ fatico a comprenderlo. Dovete sbloccarvi, non potete vivere con certi pregiudizi sul denaro, ne va della vostra libertà. Il denaro è solo uno strumento per vivere la vita che vogliamo, non è il fine. E nella vita è meglio avere tanti strumenti a disposizione perché le sfide da affrontare sono innumerevoli. Quindi almeno una carta di credito vera serve (ve ne parlo in questo articolo). E’ vero che alcune banche fanno pagare una carta di credito qualche decina di euro l’anno e qualcuna anche più, ma ce ne sono anche tante altre che ve la danno gratis. Ovviamente queste sono principalmente banche online, quindi anche qui dovete fare un passo in avanti (se ancora siete ancorati all’amico cassiere di fiducia).

Comunicare in sicurezza e rispetto degli altri

Che voi stiate guidando o “comodamente” seduti al gate in attesa dell’imbarco, quando si parla al telefono o si effettua una videochiamata è bene utilizzare degli auricolari con microfono. E’ una questione di sicurezza (se si guida) e di rispetto degli altri (quando si parla in mezzo ad altri) perché se tutti ci mettessimo a parlare con il vivavoce sarebbe un bel caos. Ricordate che compostezza, educazione e rispetto non passano mai di moda!

Ce ne sono per tutti i gusti e tutti i budget. Io preferisco quelli cablati, non quelli wireless, perché così ho dei dispositivi in meno da dover ricaricare.

Compratene un tipo che vada bene sia per lo smartphone che per il laptop. Oramai quasi tutti i computer hanno un unico connettore di tipo TRRS per uscita audio e microfono, lo stesso che si usa per lo smartphone. Se non sai quali scegliere te ne suggerisco un paio io, fai click qui (con comodo sacchetto per il viaggio e tappi in gomma di tre dimensioni diverse).

Ho anche delle cuffie Marshall Major FX con microfono incorporato, ma raramente le porto in viaggio per via del loro ingombro. In ogni caso chi preferisse un’audio migliore sicuramente queste sono un ottimo acquisto.