DJI Mini 2 – Il mio nuovo compagno di avventure!

E alla fine me lo sono comprato, era un po’ che ci giravo intorno: lo compro, non lo compro, lo compro, non lo compro, e alla fine l’ho comprato. Un drone che funzioni bene non può mancare tra la dotazione di chi ama viaggiare ed esplorare questo magnifico pianeta.

Si tratta del DJI Mini 2. Perché proprio questo? Innanzi tutto perché funziona bene, è piccolo (sta su una mano) e pesa solo 249g (telecomando e accessori esclusi, ovviamente). Quando si viaggia è bene (così ho imparato) stare leggeri, non portarsi dietro troppe cose perché poi è più la fatica che il divertimento, meglio ottimizzare. Con un MTOW (Max Take-Off Weight – Peso Massimo al Decollo) sotto i 250g rientra inoltre nella categoria dei droni che si possono utilizzare senza patentino, serve solo la registrazione sul sito d-flight.it e l’assicurazione RC (ma di queste cose magari ne parleremo un’altra volta).

Ho scelto la versione “Fly More Combo” perché viene fornito con 3 batterie, anziché una, diversi ricambi e la pratica borsa di trasporto, veramente bella e ben fatta.

Ovviamente occorre anche una scheda di memoria sulla quale scrivere video e foto. Io ne ho presa una da 128 GB, di qualità ovviamente, perché perdere dati non è mai bello. Occorre una microSD almeno U3, e SanDisk è di sicuro una garanzia. La si può trovare in Amazon senza spendere un capitale (click qui).

Questo articolo ovviamente non è per fare un “unboxing” dell’acquisto, ma per parlarvi delle mie prime impressioni. Avendo un altro drone, molto più economico, conosco quali sono i rischi nell’utilizzo di questi oggetti: schiantarsi contro un muro, finire su un albero, perdere il segnale e quindi il controllo, etc. Con il Mini 2 no, è tutto piuttosto facile, anche le operazioni di decollo e atterraggio sono totalmente assistite dall’elettronica di bordo. In aria è stabile (il gimbal a 3 assi tiene ferma la camera), almeno con vento fino a circa 35 km/h (e non è poco) e si manovra bene (su, giù, avanti, indietro, destra, sinistra più rotazioni orizzontali su se stesso).

Ha molte funzioni di scatto e ripresa video preimpostate, tipo quella molto bella per fare foto sferiche o panoramiche a 180° oppure per fare video girando intorno ad un punto preimpostato.

Per ora vi mostro uno scatto fatto (in formato RAW, altra cosa molto interessante) di un paesaggio umbro al tramonto.

La stessa foto, con maggiori dettagli, si può trovare in 500px.com facendo click qui.

Per ottenerla ho unito 7 scatti fatti dal drone ad una altezza di circa 100m dal suolo. Non la commento, ovviamente, lascio a voi la possibilità di farvi una vostra idea.

Ultimi due consigli per manovrare il drone con più facilità.

Per il decollo e l’atterraggio è bene dotarsi di un’apposita piattaforma: senza, soprattutto su erba, le eliche si possono danneggiare. Quella che vedete in foto è larga 55 cm, pesa pochissimo e si ripiega per essere riposta nella sua sacchetta da circa 20 cm di diametro. La trovate ovviamente su Amazon a pochi .

Quando si opera in giornate molto assolate riuscire a vedere bene lo schermo dello smartphone (dal quale si pilota il drone attraverso la sua app) può risultare ostico per via della troppa luce. Meglio quindi dotarsi di un parasole (controllate che vada bene per il vostro drone). Quello che ho scelto comprende anche un lanyard per tenere il telecomando al collo e lo trovate in Amazon.

Per ora è tutto, alla prossima “svolazzata” 😅.