Il santuario della Verna – parte 1

Il santuartio della Verna si trova in provincia di Arezzo a circa 1200 metri di altitudine, sull’Appennino Toscano, e custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.

Nell’estate del 1224 San Francesco si ritirò sul monte della Verna per i suoi consueti periodi di silenzio e preghiera. Durante la sua permanenza chiese a Dio di poter partecipare con tutto il suo essere alla Passione di Cristo, mistero di amore e dolore. Il Signore lo ascoltò e gli apparve sotto forma di serafino crocifisso lasciandogli in dono i sigilli della sua passione, le stimmate. Francesco divenne così anche esteriormente immagine di Cristo al quale già con il cuore e la vita tanto assomigliava.

Per ricordare questo fondamentale evento, il 17 settembre di ogno anni si celebra la Festa delle Stimmate.

Il monte è ricoperto da una monumentale foresta di faggi e abeti ed è un piacere fare passeggiate tra questi alberi altissimi. La sua vetta (m 1283) è tra le più alte della zona e da lì si può godere di un panorama stupendo.

Il clima, in estate, è veramente gradevole. Se in alta valle del Tevere (Sansepolcro / Città di Castello) la temperatura può essere ben oltre i 30 °C, a La Verna si sta ben più freschi con una decina di gradi in meno. Portarsi il pranzo e fare un pic-nic è la scelta giusta, nei boschi attorno non è difficile trovare uno spazio dove sedersi (anche in aree attrezzate) e mangiare qualcosa (ovviamente non nel santuartio, mi pare ovvio).

Il complesso è mantenuto magnificamente, una vera perla di pietra tra le montagne del centro Italia. Nel fine settimana può essere affollato, è meta di fedeli che assistono alle celebrazioni liturgiche (come è giusto che sia).

Ci sono anche un piccolo negozio di souvenir, una libreria, un’antica farmacia ed un museo, non si può tornare a casa mani vuote 😉

Tutto intorno ci sono sentieri e la scala nella foto che segue porta dal santuario all’inizio di uno di questi. Prendetevi tutto il tempo che serve, questo luogo merita ben più di una toccata e fuga.

Arrivarci non è difficoltoso né dal versante umbro né da quello toscano, anche se la strada è un po’ tortuosa, ma è normale quando si sale in montagna. E’ possibile avere qualche difficoltà con il parcheggio (per lo più a pagamento – 4€ per 5 ore, si può fare), può essere affollato, e c’è anche posto per i camper.

Non voglio svelarvi tutto di questo luogo, ma solo invitarvi a visitarlo, perciò non metterò altre fotografie. Di particolare importanza è il “Sasso Spicco” e di questo parleremo in un altro articolo.

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